Comune di Rio nell' Elba

Il territorio comunale si estende per 16,78 kmq su una dorsale della costa nord - orientale dell'Elba e di esso fa parte anche l'isolotto di Cerboli. Nel 1882 gli fu staccata la frazione di Rio Marina, costituitasi in comune autonomo. Rio nell'Elba è forse uno dei centri più antichi dell'isola. Le prime notizie risalgono all'epoca degli etruschi, che ne sfruttavano i giacimenti di ferro. Castello di una certa importanza strategica, costruito dai pisani nell'XI secolo, entrò a far parte, nel 1399, dello stato signorile degli Appiani di Piombino, al quale rimase, con alterne e talvolta drammatiche vicende (nel 1534 l'abitato fu completamente distrutto dal pirata Barbarossa ), fino alla dominazione francese (1801). Nel 1815, in conseguenza delle decisioni del congresso di Vienna, fu annesso al granducato di Toscana, che lo mantenne fino all'unità d'Italia. Posta al centro della zona mineraria più importante dell'isola, Rio ha fondato fino a tempi recenti la sua economia sull'estrazione del minerale di ferro, cui si affiancava un'agricoltura che, grazie alla presenza di acqua, era intensivamente orientata verso le colture ortofrutticole. La grave crisi del settore estrattivo che ha caratterizzato gli ultimi anni e l'irreversibile declino dell'agricoltura sono stati solo in parte compensati dallo sviluppo delle attività legate al turismo, con il risultato che, fra i comuni elbani, Rio fa oggi registrare il più elevato tasso di disoccupazione. In ogni caso le risorse paesaggistiche e la tranquilla bellezza del centro storico, valorizzato da recenti lavori di restauro, offrono sicuri margini di progresso economico. La popolazione del territorio comunale raggiunge le 866 unità nel 1991, con una densità di 52 abitanti per kmq. Nell'Ottocento essa ha avuto un notevole incremento, passando dalle 1.540 unità del 1830 alle 2.740 unità del 1881. Il nostro secolo ha visto invece una progressiva e costante flessione: 1.898 abitanti nel 1936,1.601 nel 1951, 1.372 nel 1961,1.029 nel 1971 e 907 nel 1981.